La procedura di infrazione decisa dalla Commissione Europea
nei confronti dell’Italia, sarà revocata, anche se restiamo “sorvegliato
speciale”.
Mentre da un lato ci bastonano con l’aumento della pressione
fiscale, con il pareggio di bilancio, con la riforma delle pensioni, con i
tagli ai servizi per i cittadini, dall’altro ci fanno “vedere” la carota con l’abolizione
delle provincie (che sono ancora tutte li), con la riduzione degli stipendi dei
parlamentari (che sono sempre gli stessi), con l’abolizione del finanziamento
ai partiti (che non hanno rinunciato ad un centesimo), con la riduzione dei
parlamentari (che sono ancora tutti li), con la semplificazione della
burocrazia (è ancora tutta li), ora con la revoca della procedura di infrazione
per alto deficit.
Sono 20 anni che destra e sinistra si dividono le poltrone
dell’Italia, dalle Commissioni parlamentari alla RAI, dai dirigenti dei
Ministeri alla Finmeccanica, dalla Sanità alle municipalizzate, senza MAI
pensare una sola volta ai cittadini, alla Nazione.
La revoca della procedura di infrazione, non significa che
adesso il Governo può investire per rilanciare l’economia, significa solo che
forse i conti pubblici adesso sono a posto, ma dobbiamo fissarci in testa una
volta per tutte che quei balordi che erano in parlamento in appoggio a Monti (e
che moltissimi di loro sono ancora li) hanno approvato il pareggio di bilancio nella
nostra Costituzione, vogliamo capire una buona volta che lo Stato italiano non
può investire un centesimo di più di quanto gli diamo in tasse?
Vogliamo capire che se domani ci
tolgono l’IMU, lo stesso
giorno ci mettono un’altra tassa o ci tolgono qualche servizio?
NO! Non lo capiamo.
Non capiamo che per 70 anni a furia di farsi i cavoli propri
noi tutti, ci siamo dati la zappa sui piedi.
Non capiamo che abbiamo rovinato il Paese ogni volta che ci
ha timbrato il cartellino un collega, ogni volta che abbiamo fatto un giorno di
malattia per andare al centro commerciale, ogni volta che abbiamo fatto un
secondo lavoro in nero, ogni volta che abbiamo telefonato al medico amico per
accorciare i tempi della visita, ogni volta che non abbiamo battuto uno
scontrino.
NO! Non lo capiamo e continuiamo a rovinare il Paese, eleggiamo
le stesse persone solo perché ci possono dare una mano o ci hanno pagato una
cena.
A Roma il 48% non è andato a votare perché non si sente
rappresentato; bene! Continuiamo così, servi di un potere che ci usa per
alimentare se stesso.
A Roma andremo al ballottaggio per decidere chi sarà il “nuovo”
sindaco tra quali partiti? PD e PDL.
Tra militanti di partito, persone opportuniste, vendita di
voti ed astensionismo cosa abbiamo cambiato? NIENTE.
Continuiamo a mantenere il potere a quei partiti che si sono
venduti l’Italia alle lobby finanziarie e multinazionali, le svendite dei beni
Statali e delle aziende italiane leader sono sotto i nostri occhi.
Le carote ce le fanno vedere, ma le bastonate arrivano sul
serio… continuiamo così.