domenica 14 ottobre 2012

Dove nasce il debito pubblico?


Ci sono cose che televisione e giornali non scrivono, ma che è diritto di tutti sapere facendo una breve e semplice cronistoria.

1934 Roosevelt separa le banche dalle finanziarie per fermare la speculazione, causa della crisi del '29.
1971 il denaro viene svincolato dall’oro grazie a Nixon.
Il denaro non ha più un valore reale e si può stamparne di più senza ridurne il valore.
1981 il Ministero del Tesoro lascia alla Banca d’Italia (privata) piena autonomia sui tassi di interesse.
Da quel momento lo Stato rinuncia al controllo della moneta.
1992 a Maastricht viene “creata” l’UE e la BCE, banca privata con pieno mandato sulle politiche monetarie.
Gli Stati creano una banca controllata dai privati a cui concedono la sovranità monetaria, rinunciando a qualsiasi controllo su questa.
1999 Clinton riunifica l’attività bancaria con quella finanziaria.
Da quel momento le banche si fondono creando colossi bancari che prediligono la speculazione finanziaria all’attività di credito alle imprese ed alle famiglie.
2011 viene creato il MES (fondo salva Stati)
Il MES è gestito dai ministri del tesoro insieme alla BCE; ogni Stato deve versare una quota; il MES può chiedere l’aumento delle quote in qualsiasi momento, da versare entro 7 giorni; è esente da imposte; tutti hanno immunità giurisdizionale; sono obbligati al segreto; non possono essere indagati ne soggetti a perquisizioni.
2012 viene inserito il pareggio di bilancio in Costituzione.
Su richiesta della BCE, dal 2013 lo Stato non può spendere più di quanto incassa con le tasse
Oramai è molto tempo che lo Stato è costretto a prendere il denaro in prestito dalle banche, vendendo titoli; è evidente che non avendo sovranità monetaria, e spendendo in modo sconsiderato siamo arrivati ad un debito di 2.000 miliardi di euro, con le banche che si arrogano il diritto di capeggiare la politica dei governi.
Questo dimostra che nel corso dei decenni i politici, in particolare i nostri, hanno regalato potere e sovranità alle banche, togliendolo al popolo, creandosi contemporaneamente un fortino legislativo che gli ha consentito di essere finora eletti e rieletti, sperperando a loro piacimento i nostri soldi, fregandosene totalmente dei Cittadini.
Oggi i nostri problemi quotidiani, la disoccupazione, le imprese che chiudono, le tasse che aumentano sono le conseguenze di questa politica perpetrata da partiti di destra, centro e sinistra.

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