mercoledì 6 marzo 2013

Seconda Repubblica


Prove tecniche di Governo, il PDL corteggia il PD ma chiude a Grillo, il PD corteggia Grillo ma chiude al PDL, Grillo chiude a tutti e Napolitano pensa ad un mandato “esplorativo”, ad una settimana dall’esito delle elezioni il buio avvolge il futuro del Paese mentre la disoccupazione ha raggiunto la cifra record di 3.000.000 di disoccupati e le imprese… beh provate a farvi un giro del quartiere.

Ciò che  ho potuto riscontrare, prima nel governo tecnico, ora in questo stallo, è la mancanza totale di un progetto, si parla tanto di riforme strutturali, andavo alle elementari quando si parlava di riforme, invece si propongono azioni spot, ma mentre le imprese chiudono ed i disoccupati aumentano, la nostra classe politica continua a snocciolare tutto ciò che ha fatto per il Paese; peccato che solo loro riescono a vedere ciò che dicono di aver fatto, mentre non riescono a vederne i risultati, così come non riescono a capire che il loro tempo sta finendo.

C’è una cosa che è stata persa di vista da troppi anni, il bene del Paese.

I partiti dovevano essere delle forme di aggregazione che contribuivano alla formazione della coscienza politica dei cittadini, punto di contatto tra la volontà popolare ed il Parlamento, invece persone ingorde, affamate di potere, negli anni li hanno trasformati in centri di potere, in partiti personali e quegli esseri, dopo decenni, sono ancora li, dirigenti di partito.

Nel 1989 fu abbattuto il Muro di Berlino, simbolo di un comunismo totalitario; oggi ne abbiamo un altro, il Muro che i dirigenti di partito, in questi decenni, hanno costruito intorno a se, ma il tempo degli inciuci, delle leggi costruite come cavalli di troia, nate per fare una cosa e nasconderne un’altra, il tempo dei cambi di casacca, il tempo della presa per il culo nei confronti degli italiani sta finendo e poco alla volta ce ne stiamo accorgendo tutti.

Non sappiamo cosa riuscirà a fare il Movimento 5 Stelle e se saranno loro il futuro dell’Italia, ma credo che è adesso che stiamo entrando nella seconda Repubblica.

Molti hanno votato al M5S per protesta, ed ora si pensa che Grillo dovrebbe smussare gli angoli e trovare un accordo, assumersi le proprie responsabilità; ma, scusate, PD e PDL non hanno nessuna responsabilità? E poi che intendete per protesta? Una protesta si mette in atto nei confronti di qualcuno che, con le sue azioni riteniamo ci abbia causato un danno.

Quando parli al bar con gli amici urlate la vostra rabbia, imprecando contro quelle persone che siedono in parlamento da venti anni, dicendo, con la bava alla bocca che devono andare a casa… hai dato il voto al M5S ed adesso vorresti che si mettono d’accordo? Per darti l’alibi di poter dire ecco, vedi, sono tutti uguali.

Grillo ha un compito, distruggere l’egemonia egocentrica delle segreterie di partito, non solo con una nuova legge elettorale, ma anche con una legge che regolamenta i partiti, ma di quest’ultima neanche Grillo ne parla.

Le imprese, i disoccupati, i pensionati, i risultati elettorali, stanno continuamente dicendo ai partiti “cambiate, tornate tra la gente, tornate ad essere quel contenitore di idee, di sogni, dove eletto ed elettore si sovrappongono, senza inciuci, senza falsi tesseramenti, senza artifici legislativi” solo così i partiti potranno tornare ad essere partiti di massa e sviluppare un progetto serio di rilancio del Paese… altrimenti ben venga Grillo ed il suo piccone, se non sarà troppo tardi.


1 commento:

  1. Sono assolutamente d'accordo con quanto scrivi. A mio avviso noi italiani protestiamo, gridiamo in bar la nostra rabbia ma non riusciamo a ad essere compatti e a protestare in modo efficace come i francesi. I francesi avrebbero già paralizzato l'intero paese e avrebbero mandato via a calci nel sedere questa casta di parassiti.

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