Il grande Mario draghi ha finalmente deciso che la BCE
presterà soldi all’infinito ai Paesi in difficoltà, acquistando titoli di Stato
a 2 – 3 anni, con una sola condizione: che i governi facciano le riforme
gradite alla BCE, altrimenti si interrompe l’acquisto (e si riscuote il
credito).
Oggi tutti i quotidiani titolano in prima pagina le lodi al
supermario… ma siamo proprio sicuri che sia una grande conquista?
Tanto per chiarire la BCE è controllata dalle banche
centrali nazionali (Bundesbank 18,9%, Banque de France 14,2%, Banca d’Italia
12,4%...), contrariamente a quanto pensano molti di voi, le banche centrali
nazionali non sono dello Stato, ma delle Banche private.
La Banca d’Italia è controllata per il 5% dall’INPS e per lo
0,6% dall’INAIL; il restante 94,4% è delle banche, di cui il 58% è detenuto da
Intesa Sanpaolo (30%), Unicredit (22%) e Generali (6%).
Si, la BCE salverà l’euro come ha detto, ovvio la moneta è
la loro, quindi è loro l’interesse di salvarla.
Ma è questa la strada giusta per bloccare la speculazione? Ricordate
la storia del pulcino raccontata da Terence Hill in un celebre film? Quando la
volpe toglie il pulcino dalla cacca, lo pulisce e poi se lo mangia? “Non tutti
coloro che ti tolgono dalla cacca lo fanno per farti un piacere”, ebbene stiamo
facendo la fine del pulcino.
Il 20 aprile 2012 è stata approvata la legge costituzionale introducendo nella Costituzione italiana il vincolo di pareggio di
bilancio (di fatto chiesto dalla BCE); la notte tra il 28 ed il 29 giugno 2012
è stato istituito il MES (meccanismo europeo di stabilità) che impone ingenti
versamenti da parte degli Stati senza alcun controllo da parte degli stessi;
ieri un altro tassello a favore delle banche.
È arrivato il momento di rendersi conto che i governi tutti degli
ultimi 20 anni ci hanno regalato alle banche.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, il debito
pubblico di oggi è reale, nel senso che sono soldi che dobbiamo dare alle
banche (BCE) ed è nato dal semplice fatto che, essendo il denaro stampato dalla
BCE (di proprietà della BCE) è solo prestato agli Stati.
Se fosse stato di proprietà degli Stati, non avremo un
debito con le banche, quindi non ci sarebbero stati prelievi così pesanti dalle
nostre tasche.
Riduzione della spesa pubblica (servizi al cittadino più
scadenti e più costosi), aumento della pressione fiscale (meno soldi da
spendere), sono gli effetti reali di queste operazioni europee.
Perché nessuno parla di separazione dell’attività
bancaria da quella finanziaria?
Perché nessuno parla di statalizzazione della BCE e quindi
della moneta EURO?
Perché sono le banche a gestire i governi.
Se a questo aggiungiamo il totale menefreghismo della nostra
classe politica verso il popolo, il risultato sono aziende che chiudono,
giovani senza lavoro, pensioni al di sotto dell’umana sopravvivenza e chi non
ce la fa… SI UCCIDE, SUICIDI DI STATO.
Dobbiamo essere NOI cittadini a reagire, ADESSO, per i nostri
figli, ai quali è STATO TOLTO IL FUTURO, non aspettiamo che la situazione
degeneri ancora.
Marco Giganti.
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