L’istrione di Arcore, con l’abilità di un prestigiatore ha
dato il meglio di se sul palco di questa campagna elettorale, una sequenza di
numeri con un crescendo di emozioni, togliendo l’IMU, poi restituendo l’IMU già
pagata, abbassando le tasse, facendo un condono e concludendo con l’adozione di
un cagnetto e Balotelli al Milan.
Come ha detto Crozza “tanto gli italiani si bevono tutto”.
Il benzinaio di Bettola invece è talmente impegnato a dire
che si deve parlare di problemi seri che non ha il tempo di parlare di problemi
seri, tanto alla sinistra non serve che gli italiani sappiano che è stato i
governi di sinistra a firmare i trattati europei che hanno messo i nostri
gioielli di famiglia nella mani delle banche, che lo stesso benzinaio ha
firmato il decreto che istituiva Equitalia, che la stessa sinistra ha fatto
diverse leggi ad personam per l’istrione di Arcore; no basta il benzinaio di
Bettola per perdere.
Non ci siamo, da un lato abbiamo una classe politica che si
è ripresentata rinnovando solo le ultime fila e che continua a fare una
campagna elettorale a suon di spot, degni della peggiore carta igienica,
dall’altro 60 milioni di italiani narcotizzati da 20 anni di “grande fratello”,
“amici”, “uomini e donne”, “calcio” e talk show dove l’unica peculiarità che
emerge è l’arroganza più bieca.
Si, da destra a sinistra, gli italiani si bevono tutto
perché è meglio un uovo oggi che una gallina domani, già domani… domani?
Ecco il problema serio che cerca il benzinaio, domani, non
ci interessa più il domani, il futuro, ci hanno convinto che la vera essenza
della vita è un bel trucco, una minigonna ed un bello stacchetto e allora via a
rifarci il trucco ed a concorrere per il tutto e subito…
L’altra sera un amico mi viene incontro con le braccia
alzate e mi fa “ce leva l’IMU” ma lo sai che abbiamo degli obblighi con la BCE?
Che dobbiamo pagare 75 MLD per i prossimi 20 anni e dobbiamo pagarli noi? “li
pagheremo… a me basta che me leva l’IMU”
Un bel po’ di anni fa, quando il partito socialista
organizzava i grandi congressi, i teatri erano pieni di garofani, ad un
segretario mio padre gli chiese “ma tutti questi soldi che spendete, chi li
paga?” risponde “ci penserà chi verrà dopo”.
Ma come si può essere diventati così egoisti e ciechi da
mangiare tutto e subito senza lasciare niente a chi verrà dopo? Ma dopo
arriveranno i nostri figli e questo è l’amore che nutriamo per loro?
In un’intervista a Lettera43, l’antropologo Bruno Latour
dice che oggi, tutti, destra, estrema destra, centro, sinistra ed estrema
sinistra, pensano di sapere perfettamente cos'è il bene comune, ma Il bene
comune è il futuro, è l'orizzonte.
E se te, cittadino, non vuoi impegnarti per il TUO futuro,
quello dei tuoi figli e dei tuoi nipoti, perseguendo il tutto e subito, come
puoi arrogarti la pretesa che ci debbano pensare dei saltimbanchi eletti con i
voti di tanti ciechi come te?
Iniziamo noi, cittadini, ad avere più senso di
responsabilità e più rispetto di noi stessi e dei nostri stessi concittadini,
interessandoci di più del nostro futuro, perché la vera antipolitica è proprio
la mancanza di interessamento ed impegno.
Ma il carrozzone riprende la via, facce truccate di
malinconia…
Tempo per piangere, no, non ce n'è, tutto continua anche
senza di te…
Bella la vita, dicevi tu, e t'ha imbrogliato e t'ha fottuto,
proprio tu!!!
Con le regine, con i suoi re, il carrozzone va avanti da se…
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