Ripartiamo dall’inizio.
Febbraio 2013 dalle urne esce un
messaggio importante, gli italiani si stanno stancando di una politica lontana
dai cittadini, che si rifiuta di capire i cittadini; per questo nel segreto
delle urne, oltre 8.000.000 di italiani esprimono la loro protesta, chiedono il
rinnovamento della politica votando il Movimento 5 Stelle.
Quel grido che risuona nelle piazze
“TUTTI A CASA”, in parte si concretizza, alcuni politici noti tra cui Fini e Di
Pietro restano fuori dal Parlamento, ma non basta; PD e PDL iniziano una recita
lunga quasi due mesi.
Tendiamo sempre a dimenticare che i
dirigenti dei partiti, hanno sempre governato in pieno accordo; in pubblico
litigi, gazzarre, se ne dicono di tutti i colori, poi in privato tutti
d’accordo su spartizioni e poltrone; ricordiamo che per mantenere potere e
privilegi, sono disposti a tutto, anche a comprare i voti.
Quindi anche questa volta abbiamo
assistito per oltre un mese ad una commedia recitata solo per mettere Grillo in
un angolo.
Ma il governo non arriva e si procede
all’elezione del Capo di Stato, e ricomincia la recita, Rodotà no, Prodi no,
Marini si, o forse no, D’alema si, ma è meglio di no…
Sappiamo tutti che Renzi è “amico” di
Berlusconi, guarda caso è lui il Bruto del PD ma anche D’Alema è amico di
Berlusconi, risultato finale, Napolitano di nuovo Presidente, ma c’è un
vincolo, governo delle larghe intese, ovvero un governo, magari con Amato
premier, appoggiato da PDL, PD e Scelta Civica, praticamente l'unica differenza
tra prima e dopo le elezioni, è che abbiamo perso 2 mesi di tempo.
Ma i cittadini con il voto non avevano
chiesto un rinnovamento della politica?
31.000 aziende chiuse in tre mesi,
1.000.000 di cittadini senza reddito, precari ed esodati non se ne parla più.
Oggi a Piazza S.S. Apostoli non c’erano
solo i grillini e non erano neanche fessi come dice Gasparri, c’erano persone
che NON VOGLIO PIU' ESSERE PRESE PER IL SEDERE.
Aspettiamoci dei periodi molto, molto
bui.
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