mercoledì 26 giugno 2013

I cani del padrone

Non so se Berlusconi abbia costretto Ruby e tante altre a prostituirsi, ma non posso credere che un leader di partito e Presidente del Consiglio, elargisse migliaia di euro di mantenimento alla prima puttanella che gli si presentava davanti, senza avere nulla in cambio.

Ma lasciamo ogni tipo di accusa morale, o penale che sia ed accettiamo ciò che tante volte abbiamo sentito dire dai suoi sostenitori: nella vita privata ognuno fa quello  che vuole.

Purtroppo le depenalizzazioni in corsa, i vari lodi e le prescrizioni, questa volta non sono serviti per evitare tre condanne, ma la cosa che mi ha indignato più di qualsiasi cosa, è vedere gli esponenti del Popolo della Libertà difenderlo e scodinzolargli vicino, come tanti cani con il suo padrone.

Ora organizzeranno certamente un’altra manifestazione a sostegno di Silvio e contro la magistratura “politicizzata”, a casa mia si dice che se non fai fuoco, non c’è fumo; certamente di fumo ne è stato fatto molto più del dovuto, ma il fuoco c’è sicuramente.

Nel corso dei suoi ventanni di politica, Silvio ha impegnato il parlamento, per emettere 38 provvedimenti a suo favore, provvedimenti andati più o meno a buon fine, che vanno dai risparmi in materia fiscale per le sue aziende, ai vari lodi per evitare i processi, alle varie depenalizzazioni o penalizzazioni a seconda della convenienza.

Un imprenditore che, entrato in politica, usa il potere legislativo per i suoi unici scopi personali, significa che non è in grado di gestire le sue vicende personali e qualcuno deve sempre togliergli le castagne dal fuoco.

Ma in un Paese come l’Italia, dove tutto è permesso, anche ciò che è vietato, posso anche capire che lui faccia i propri interessi anziché quelli della Nazione, ma ciò che proprio non capisco è la vergognosa ed oltraggiosa difesa che continuano a portare avanti i suoi seguaci, continuando a girare una frittata dal lato che più fa comodo e continuando a confondere le vicende politiche con i fatti privati, senza rendersi conto che in caso di condanna definitiva di Berlusconi, lui passerà per martire, ma il PDL si sfalderà come un castello di carte.


…38 provvedimenti ad personam; e poi il Parlamento non funziona!

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