venerdì 7 settembre 2012

Lo Stato delle Banche 2


È fatta, l’euro è salvo, l’Europa è salva!
Il grande Mario draghi ha finalmente deciso che la BCE presterà soldi all’infinito ai Paesi in difficoltà, acquistando titoli di Stato a 2 – 3 anni, con una sola condizione: che i governi facciano le riforme gradite alla BCE, altrimenti si interrompe l’acquisto (e si riscuote il credito).
Oggi tutti i quotidiani titolano in prima pagina le lodi al supermario… ma siamo proprio sicuri che sia una grande conquista?

Tanto per chiarire la BCE è controllata dalle banche centrali nazionali (Bundesbank 18,9%, Banque de France 14,2%, Banca d’Italia 12,4%...), contrariamente a quanto pensano molti di voi, le banche centrali nazionali non sono dello Stato, ma delle Banche private.
La Banca d’Italia è controllata per il 5% dall’INPS e per lo 0,6% dall’INAIL; il restante 94,4% è delle banche, di cui il 58% è detenuto da Intesa Sanpaolo (30%), Unicredit (22%) e Generali (6%).
Si, la BCE salverà l’euro come ha detto, ovvio la moneta è la loro, quindi è loro l’interesse di salvarla.

Ma è questa la strada giusta per bloccare la speculazione? Ricordate la storia del pulcino raccontata da Terence Hill in un celebre film? Quando la volpe toglie il pulcino dalla cacca, lo pulisce e poi se lo mangia? “Non tutti coloro che ti tolgono dalla cacca lo fanno per farti un piacere”, ebbene stiamo facendo la fine del pulcino.

Il 20 aprile 2012 è stata approvata la legge costituzionale introducendo nella Costituzione italiana il vincolo di pareggio di bilancio (di fatto chiesto dalla BCE); la notte tra il 28 ed il 29 giugno 2012 è stato istituito il MES (meccanismo europeo di stabilità) che impone ingenti versamenti da parte degli Stati senza alcun controllo da parte degli stessi; ieri un altro tassello a favore delle banche.

È arrivato il momento di rendersi conto che i governi tutti degli ultimi 20 anni ci hanno regalato alle banche.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, il debito pubblico di oggi è reale, nel senso che sono soldi che dobbiamo dare alle banche (BCE) ed è nato dal semplice fatto che, essendo il denaro stampato dalla BCE (di proprietà della BCE) è solo prestato agli Stati.
Se fosse stato di proprietà degli Stati, non avremo un debito con le banche, quindi non ci sarebbero stati prelievi così pesanti dalle nostre tasche.

Riduzione della spesa pubblica (servizi al cittadino più scadenti e più costosi), aumento della pressione fiscale (meno soldi da spendere), sono gli effetti reali di queste operazioni europee.
Perché nessuno parla di separazione dell’attività bancaria da quella finanziaria?
Perché nessuno parla di statalizzazione della BCE e quindi della moneta EURO?
Perché sono le banche a gestire i governi.
Se a questo aggiungiamo il totale menefreghismo della nostra classe politica verso il popolo, il risultato sono aziende che chiudono, giovani senza lavoro, pensioni al di sotto dell’umana sopravvivenza e chi non ce la faSI UCCIDE, SUICIDI DI STATO.

Dobbiamo essere NOI cittadini a reagire, ADESSO, per i nostri figli, ai quali è STATO TOLTO IL FUTURO, non aspettiamo che la situazione degeneri ancora.

Marco Giganti.

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