mercoledì 29 maggio 2013

Bastone e carota

La procedura di infrazione decisa dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia, sarà revocata, anche se restiamo “sorvegliato speciale”.


Mentre da un lato ci bastonano con l’aumento della pressione fiscale, con il pareggio di bilancio, con la riforma delle pensioni, con i tagli ai servizi per i cittadini, dall’altro ci fanno “vedere” la carota con l’abolizione delle provincie (che sono ancora tutte li), con la riduzione degli stipendi dei parlamentari (che sono sempre gli stessi), con l’abolizione del finanziamento ai partiti (che non hanno rinunciato ad un centesimo), con la riduzione dei parlamentari (che sono ancora tutti li), con la semplificazione della burocrazia (è ancora tutta li), ora con la revoca della procedura di infrazione per alto deficit.

Sono 20 anni che destra e sinistra si dividono le poltrone dell’Italia, dalle Commissioni parlamentari alla RAI, dai dirigenti dei Ministeri alla Finmeccanica, dalla Sanità alle municipalizzate, senza MAI pensare una sola volta ai cittadini, alla Nazione.

La revoca della procedura di infrazione, non significa che adesso il Governo può investire per rilanciare l’economia, significa solo che forse i conti pubblici adesso sono a posto, ma dobbiamo fissarci in testa una volta per tutte che quei balordi che erano in parlamento in appoggio a Monti (e che moltissimi di loro sono ancora li) hanno approvato il pareggio di bilancio nella nostra Costituzione, vogliamo capire una buona volta che lo Stato italiano non può investire un centesimo di più di quanto gli diamo in tasse?
Vogliamo capire che se domani ci
tolgono l’IMU, lo stesso giorno ci mettono un’altra tassa o ci tolgono qualche servizio?
NO! Non lo capiamo.
Non capiamo che per 70 anni a furia di farsi i cavoli propri noi tutti, ci siamo dati la zappa sui piedi.
Non capiamo che abbiamo rovinato il Paese ogni volta che ci ha timbrato il cartellino un collega, ogni volta che abbiamo fatto un giorno di malattia per andare al centro commerciale, ogni volta che abbiamo fatto un secondo lavoro in nero, ogni volta che abbiamo telefonato al medico amico per accorciare i tempi della visita, ogni volta che non abbiamo battuto uno scontrino.
NO! Non lo capiamo e continuiamo a rovinare il Paese, eleggiamo le stesse persone solo perché ci possono dare una mano o ci hanno pagato una cena.

A Roma il 48% non è andato a votare perché non si sente rappresentato; bene! Continuiamo così, servi di un potere che ci usa per alimentare se stesso.
A Roma andremo al ballottaggio per decidere chi sarà il “nuovo” sindaco tra quali partiti? PD e PDL.
Tra militanti di partito, persone opportuniste, vendita di voti ed astensionismo cosa abbiamo cambiato? NIENTE.

Continuiamo a mantenere il potere a quei partiti che si sono venduti l’Italia alle lobby finanziarie e multinazionali, le svendite dei beni Statali e delle aziende italiane leader sono sotto i nostri occhi.

Le carote ce le fanno vedere, ma le bastonate arrivano sul serio… continuiamo così.


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