domenica 21 aprile 2013

Il Rinnovamento è servito




Ripartiamo dall’inizio.

Febbraio 2013 dalle urne esce un messaggio importante, gli italiani si stanno stancando di una politica lontana dai cittadini, che si rifiuta di capire i cittadini; per questo nel segreto delle urne, oltre 8.000.000 di italiani esprimono la loro protesta, chiedono il rinnovamento della politica votando il Movimento 5 Stelle.

Quel grido che risuona nelle piazze “TUTTI A CASA”, in parte si concretizza, alcuni politici noti tra cui Fini e Di Pietro restano fuori dal Parlamento, ma non basta; PD e PDL iniziano una recita lunga quasi due mesi.

Tendiamo sempre a dimenticare che i dirigenti dei partiti, hanno sempre governato in pieno accordo; in pubblico litigi, gazzarre, se ne dicono di tutti i colori, poi in privato tutti d’accordo su spartizioni e poltrone; ricordiamo che per mantenere potere e privilegi, sono disposti a tutto, anche a comprare i voti.

Quindi anche questa volta abbiamo assistito per oltre un mese ad una commedia recitata solo per mettere Grillo in un angolo.

Ma il governo non arriva e si procede all’elezione del Capo di Stato, e ricomincia la recita, Rodotà no, Prodi no, Marini si, o forse no, D’alema si, ma è meglio di no…

Sappiamo tutti che Renzi è “amico” di Berlusconi, guarda caso è lui il Bruto del PD ma anche D’Alema è amico di Berlusconi, risultato finale, Napolitano di nuovo Presidente, ma c’è un vincolo, governo delle larghe intese, ovvero un governo, magari con Amato premier, appoggiato da PDL, PD e Scelta Civica, praticamente l'unica differenza tra prima e dopo le elezioni, è che abbiamo perso 2 mesi di tempo.

Ma i cittadini con il voto non avevano chiesto un rinnovamento della politica?

31.000 aziende chiuse in tre mesi, 1.000.000 di cittadini senza reddito, precari ed esodati non se ne parla più.

Oggi a Piazza S.S. Apostoli non c’erano solo i grillini e non erano neanche fessi come dice Gasparri, c’erano persone che NON VOGLIO PIU' ESSERE PRESE PER IL SEDERE.

Aspettiamoci dei periodi molto, molto bui.

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