giovedì 25 aprile 2013

Terza guerra mondiale


25 aprile 1945.
Il Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia, alle 8 del mattino, proclama ufficialmente l'insurrezione, la presa di tutti i poteri da parte del CLNAI e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti.

Non si possono ignorare le conseguenze del “Patto Roma-Berlino” voluto da Ciano ed avallato da Mussolini, nel 1936; 443.000 italiani morti durante la seconda guerra mondiale su un totale di 71.090.060 dei 46 Paesi coinvolti.

Il 25 Aprile non è un giorno di festa, ma un giorno di lutto nazionale che ci faccia ricordare la fine della peggiore guerra militare che la Terra abbia mai ospitato.

Oggi stiamo vivendo la terza guerra mondiale, una guerra finanziaria, economica, senza l’uso spettacolare delle bombe, ma utilizzando lo SPREAD, i BTP, il debito pubblico, i derivati e facendo comunque le sue migliaia di vittime: 31.351 imprese chiuse nei primi tre mesi del 2013 contro le 20.090 chiuse nei primi tre mesi del 2012.

Viviamo una guerra che ci viene nascosta dai media, ma soprattutto dalla politica; un atteggiamento peggiore di quello che aveva il fascismo e come allora dobbiamo creare un nuovo 25 aprile, dove un nuovo Comitato ci liberi non dai fascisti e dai nazisti, ma da una classe politica criminale che sta lasciando morire le proprie aziende ed i propri concittadini, ma stavolta se non lo fanno i cittadini, non ci sarà nessun Comitato.


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